La casa famiglia

Perché tutti hanno il diritto di essere e di sentirsi a casa

Perché una casa famiglia?

La casa famiglia nasce con l’intento di accogliere 8 persone adulte diversamente abili privi di assistenza familiare in regime di residenzialità. Le persone accolte vengono seguite da un’équipe multidisciplinare in grado di offrire uno spazio di vita quotidiano mirato al miglioramento delle diverse capacità. La struttura, molto ampia, dispone di 

  •  piano terra (zona giorno) con un salone (zona tv, tavolo da pranzo, sala hobby), un salone operatori, due bagni, una cucina, un ripostiglio e due uffici
  • primo piano (zona notte) con quattro stanze doppie per gli ospiti, una stanza per gli operatori, una stanza stireria, una lavanderia, quattro bagni
  • un grande giardino e uno spazio dedicato all’orto

 

Obiettivi generali e approccio alla disabilità

L’approccio alla disabilità è il più possibile meno centrato sul deficit e più attento alla storia del soggetto e al suo cammino acquisito di abilità in considerazione del fatto che ognuno di noi è abile in modo differente e può contribuire al processo di crescita collettiva nonostante la disabilità. Per ogni ospite viene prodotta una diagnosi funzionale sui livelli di capacità e annualmente viene fatto un Progetto Educativo Individuale. Il lavoro svolto dall’équipe mira a dare la possibilità ad ogni individuo di poter acquisire le competenze necessarie per poter utilizzare al meglio le proprie risorse e potenzialità in modo da potersi considerare ed essere considerato il più possibile auto-determinante della propria realtà e storia. Dobbiamo responsabilizzare il soggetto e affidargli nelle mani quanto più possibile la sua vita. Le attività della casa famiglia, in riferimento a quanto sopra descritto, sono pertanto centrate su ogni singolo individuo in riferimento al PEI, sia per quanto riguarda le attività quotidiane (igiene, riordino spazi personali e comuni, gestione dell’abbigliamento, preparazione dei pasti, gestione e pulizia della cucina, spesa alimentare settimanale, ecc..) che per quanto riguarda le attività ludico/ricreative/educative (sport, fotografia, musica, uscite didattiche/ludiche, informatica, cucina, lettura, scrittura, ecc..)
1
ABITANTI DELLA CASA FAMIGLIA​
1
OPERATORI​
1
VOLONTARI​

Come si vive in Casa Famiglia?

La giornata tipo prevede:

  • la sveglia in base all’attività della mattina (scuola/lavoro/centro diurno), per chi rimane a casa il disbrigo di alcune “faccende”( riordino, la preparazione del pranzo) e attività individuali di fisioterapia/logopedia. 
  • Dopo il pranzo è previsto un momento di relax (tv, disegno, utilizzo iPad,) seguono poi le docce la merenda, le attività di laboratorio e le eventuali uscite per acquisti personali. 
  • Preparazione cena. 
  • Tv dopo cena per chi vuole. 

 

Ogni attività del vivere quotidiano viene eseguita con l’ausilio degli operatori in un’ottica che lo vede impegnato nell’offrire sostegno con il fine di raggiungere la maggior autonomia possibile e quindi di fornire gli strumenti utili per determinare la propria vita e di conseguenza orientare le proprie scelte. Ogni ospite è parte attiva del vivere quotidiano in base alle proprie competenze, abilità, attitudini.